6 febbraio | Paolo Pili presenta “Grande Cronaca. Minima storia”

Stasera, alle 17:30, ospiteremo la presentazione del volume “Grande Cronaca: minima storia” dell’autore e politico Paolo Pili (1891-1985).

L’evento e dibattito è organizzato con l’Editore Carlo Delfino, per la presentazione della ristampa dell’opera, “Grande cronaca, minima storia”, pubblicata per la prima volta dalla casa editrice cagliaritana SEl, nel 1946.

Dopo i saluti del direttore Giovanni Fiori, la serata prevede l’intervento di Antonio Moro, la presentazione dell’opera da parte di Antonello Angioni, Antonello Nasone e la presenza dell’editore Carlo Delfino. Moderatore della serata, il giornalista Gianni Garrucciu.

Paolo Pili, è stato senza dubbio una delle figure di spicco nel Novecento in Sardegna. Proveniente da una famiglia di proprietari terrieri di Seneghe si spenderà non solo nell’Oristanese ma in tutta la Sardegna, per la nascita delle cooperative, per la promozione dei prodotti e del vino sardo. Enologo e accademico italiano della vite fonda, a Oristano, la cantina della vernaccia del rimedio, che esporterà in America.

La figura di Pili è però, soprattutto, ricordata per la sua attività politica e perché fu anche uno degli artefici della fusione del Partito Sardo d’Azione con il Partito Nazionale Fascista, dando vita al cosiddetto “sardo-fascismo”. Deputato ed eletto nel 1924 nelle liste fasciste verrà in seguito dallo stesso partito espulso nel 1927.

A distanza di quasi ottant’anni dalla prima edizione del volume di Paolo Pili, l’intento di questa ristampa, riveduta e corretta, è di voler comprendere le motivazioni storiche e le prospettive di un fenomeno complesso e importante, come il “sardo-fascismo”.

Soffermarsi anche sulle scelte, il lavoro, i documenti e le vicende storiche di Paolo Pili, analizzando una vicenda politica da rileggere negli scritti del volume, che ha rappresentato una pagina fondamentale della storia della Sardegna.

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